l sisma di magnitudo 6 ha fatto tremare molte zone del Nord Italia. Sotto le macerie rimangono quattro operai. Un'ultracentenaria investita dai calcinacci. Un'altra donna stroncata da un malore. I centri più colpiti nel Ferrarese e nel Modenese. Danni a chiese e monumenti. Serie di scosse di assestamento, la più forte di intensità 5.1. Monti rientra in anticipo dagli Usa
Come il terremoto dell'Aquila. Anche se, fortunatamente, le conseguenza sono molto meno gravi. Una scossa di magnitudo 6 fa tremare alle 4.05 tutto il Nord Italia, seminando morte e distruzione in Emilia: l'epicentro del sisma viene individuato a 36 chilometri a nord di Bologna 1 tra le province di Modena e Ferrara. Finale Emilia, nel Modenese 2, e Sant'Agostino, nel Ferrarese 3, sono i centri più colpiti. Sotto le macerie rimangono quattro operai e un'ultracentenaria, mentre una cittadina tedesca di 37 anni e una donna di 86 anni muoiono per un malore legato ai crolli. Almeno 50 i feriti. Alla prima scossa - avvertita anche in Lombardia 4, Liguria 5, Toscana 6, Triveneto 7 - ne seguono molte altre, un'ottantina. La più forte, di intensità pari a 5.1, nel primo pomeriggio. Migliaia di persone rimangono per strada. Secondo le prime stime della Protezione civile, gli sfollati sono 3.000, all'incirca 2.500 nel Modenese e 500 nel Ferrarese.
Le vittime. Sono state identificate dai Carabinieri tutte e sei le persone morte. Si tratta di quattro operai e di due donne (una aveva 103 anni). Nicola Cavicchi, 35 anni, residente a San Martino, frazione di Ferrara, è rimasto schiacciato sotto il crollo della fabbrica Ceramiche di Sant'Agostino, nel Comune di Sant'Agostino. Nella stessa ditta è morto anche Leonardo Ansaloni, 51 anni, residente a Reno Centese in provincia di Ferrara. Un terzo operaio ha perso la vita, sempre a Sant'Agostino, per il crollo di un capannone della Tecopress di Dosso: si tratta di Gerardo Cesaro, 59 anni, residente a Molinella. Un altro operaio di origini marocchine, Tarik Naouch di soli 29 anni, è morto a Ponte Rodoni di Bondeno nel crollo che ha interessato lo stabilimento Ursa, che produce polistirolo. Il giovane era residente a Crevalcore. Sempre a Sant'Agostino è deceduta, colpita alla testa da un calcinaccio, l'ultracentenaria Nerina Balboni. In provincia di Bologna una cittadina tedesca, Gabi Ehsemann, si è sentita male nei minuti immediatamente successivi alla forte scossa. A Vigarano Mainarda, nel Ferrarese, una donna di 86 anni, Anna Abeti, ha avuto un ictus dopo il sisma ed è deceduta dopo il ricovero all'ospedale.
Danni agli edifici storici. 9 A causa delle scosse i carabinieri hanno accertato il crollo di una statua all'interno della chiesa di San Giovanni in Persiceto e crepe e inagibilità alla chiesa di Caselle di Crevalcore Inoltre sono caduti calcinacci della...
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