Cool Grey Outer Glow Pointer

Emanuele95

  1. Laura Pausini vince ai Latin Grammy

    Tags
    Laura Pausini
    By *Sayrus* il 30 Nov. 2009
    +1   -1    0 Comments   18 Views
    .
    Laura Pausini vince ai Latin Grammy
    Per "Miglior album femminile pop"

    Un grande successo internazionale per Laura Pausini che ha vinto nella categoria "Miglior album femminile pop" alla decima edizione dei Latin Grammy (gli Oscar della Musica Latina), svoltasi all'hotel Mandalay Bay di Las Vegas. La Pausini, che è stata premiata per l'album "Primavera Anticipada", ha avuto l'onore di aprire lo show con una performance accompagnata dagli artisti acrobatici de Le Cirque du Soleil.
    La cantante, che parla uno spagnolo fluente e ha detto di "sentirsi un po' latina", ha anche annunciato che, a partire da gennaio 2010, si ritirerà per due anni per passare più tempo con la famiglia. "Non sono stata una buona figlia", ha detto la cantante ricordando che, a causa della carriera, ha trascorso lontano dalla madre gli ultimi 16 anni.
    "Sono stordita. Questa volta più di sempre. - ha detto Laura dopo la premiazione - Non ci sono parole per descrivere quello che provo, per quanto possa sembrare banale...avevo già vinto quando mi avevano detto che avrei aperto lo spettacolo, e dopo aver visto e provato il brano con gli Artisti de "Le Reve". Non mi è mai capitato di presentarmi in questo modo, è stato emozionante e straordinario, sono stremata ma felice! Domani mattina ho un aereo che mi riporta in Italia, è due mesi che manco da casa, non vedo l'ora di riabbracciare la mia famiglia e festeggiare tutto questo con loro".
    In arrivo il cd/dvd "Laura Live" (esce il 27 novembre) e dieci nuove date in Italia. Il cd/dvd “Laura Live” è anticipato dal primo dei tre brani inediti "Con la Musica alla Radio", che Laura canterà per la prima volta davanti al suo pubblico in occasione del nuovo Tour che la vedrà presto nuovamente impegnata in Italia. In occasione dell’uscita di "Laura Live", sono in programma 10 tappe evento nelle principali piazze italiane partendo da Rimini il 13 novembre e passando per Torino (17 novembre ), Roma (27 novembre), Bologna (5 dicembre) e Firenze (7 dicembre).

    Edited by *Sayrus* - 16/11/2016, 02:53
    Last Post by *Sayrus* il 30 Nov. 2009
    .
  2. Bonolis chiude con Laura Pausini

    Tags
    Laura Pausini
    By *Sayrus* il 30 Nov. 2009
    +1   -1    0 Comments   31 Views
    .
    Bonolis chiude con Laura Pausini

    Da questa sera saremo tutti un pò più tristi e ci sentiremo meno bambini del solito. Il fortunato programma di Paolo Bonolis “Chi ha incastrato Peter Pan” dedicato ai bambini, è giunto all’ottava e ultima puntata. A sottoporsi alle imprevedibili domande del folto gruppo di bambini tra i quattro e i nove anni ci saranno Laura Pausini, il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo e le “Iene” Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri. Per la prima volta nella loro carriera, dopo aver messo in difficoltà gli ospiti nella loro trasmissione, i due presentatori/attori si troveranno nella stessa situazione. Vittime delle “scomode” domande dei piccoli interlocutori. Come sempre ci sarà spazio anche per candid camera inedite (a grande richiesta questa settimana “La prova di inglese” del piccolo Vittorio Ruocco) e alle candid “vintage”, quelle indimenticabili delle vecchie edizioni del programma, con il ritorno in studio dei protagonisti di allora, ovviamente cresciuti. Non ci resta che aspettare la prossima edizione di “Chi ha incastrato Peter Pan”.

    Edited by *Sayrus* - 16/11/2016, 02:52
    Last Post by *Sayrus* il 30 Nov. 2009
    .
  3. Dp

  4. Complici di un massacro

    Tags
    Amici a quattro zampe
    By *Sayrus* il 23 Nov. 2009
    +1   -1    0 Comments   32 Views
    .
    Complici di un massacro

    Sono stato alla Santa Messa di Natale. Purtroppo, una volta preso posto, la mia attenzione è stata distolta dalla passerella di sfoggio di innumerevoli pellicce poste ad addobbare come un'opulento albero di Natale, delle lussureggianti signore di età molto varia e accompagnate da compiaciuti mariti. Un'analogia mi apparve subito evidente: gente che si reca nel luogo sacro della chiesa, dove si celebra e si santifica il miracolo della vita, in tutti i suoi aspetti, portandosi dietro uno dei più eclatanti simboli di morte e di cattiveria umana.
    E' evidente che manca qualche tassello nel puzzle di sensibilità e di coerenza della gente. Un'altro grande paradosso e controsenso nel ricco cervello occidentale. La superficialità e l'insensibilità dei nostri ricchi paesi non sembra avere fine.
    Da un lato si può più o meno amorevolmente allevare e prendersi cura di un caro animale domestico per anni, sentirne le emozioni, condividerne i momenti, piangerne la sua morte, dall'altro ci si può ricoprire il corpo con un mantello di 250 cincillà scuoiati vivi, senza nessuna colpa, sentendosi più belle e dimostrando alla società che si è stato in grado di poter spendere 4.500€ senza problemi. Ho visto i video che mostrano come in Cina sono scuoiati vivi gli animali destinati a diventare pellicce. Non si può non piangere. Barbarie. Doppia barbarie acquistare le pellicce, tanto più in un Paese caldo come l’Italia. E’ come andare in giro con un cartello che dice “sono un’insensibile, non ho un cuore”.
    Le pellicce non sono soltanto decine, centinaia di animali uccisi. Sono altrettanti animali torturati, costretti a una vita da lager, al freddo perché il loro pelo cresca, sottoposti a torture e alla fine scuoiati.
    Chi ha il coraggio di indossare questo dolore e morte? Purtroppo sono tanti, troppi. Sono certo che fra 100 anni ci si guarderà alle spalle e non si crederà possibile che in paesi definiti "civili" ci siano state queste barbarie contro gli animali, gratuite, sorrette da motivi puramente estetici.
    Ci sono due filmati da guardare sul sito www.campagnaaip.net e un'altro, ancora più sconvolgente, su www.strasbourgcurieux.com/fourrure/ (soltanto se pensate di riuscire a sopportare queste immagini!) che mostrano il dramma della scuoiatura degli animali. Spesso si sente dire che la gente non dovrebbe essere sottoposta alla visione di immagini troppo crude, perchè allontanano, perchè sono ripugnanti. Io invece credo che tutti dovrebbero osservare come i sadici bastardi pellicciai si guadagnano da vivere; tutti dovrebbe...

    Read the whole post...

    Last Post by *Sayrus* il 23 Nov. 2009
    .
  5. Video shock mostra i metodi di addestramento militare in Bolivia

    Tags
    Amici a quattro zampe
    By *Sayrus* il 23 Nov. 2009
    +1   -1    0 Comments   24 Views
    .
    Video shock mostra i metodi di addestramento militare in Bolivia

    PETA ha reso pubblico un agghiacciante video di terribili torture a danno di poveri cani ritratto durante delle esercitazioni svolte dai soldati nella selva boliviana. I soldati affermano che i loro insegnanti hanno ricevuto una formazione militare da parte degli Stati Uniti sulle modalità di condurre, nel modo che vedrete, questi esercizi di addestramento, e tale formazione è confermata da un accordo scritto, firmato dai due paesi.
    Il primo video mostra come un istruttore accoltelli ripetutamente un cane vivo in testa e nel torace. Poco dopo, estrae il cuore del cane, lo striscia sulla fronte di alcuni soldati, costringendo infine, ad alcuni di loro, a mangiarlo crudo.
    Il secondo video mostra dei soldati che, durante la notte, immobilizzano un cane vivo per gli arti e per la bocca, mentre un altro soldato apre il torace dell'animale. Un altro soldato poi inserisce il suo volto nel torace aperto del cane. Guardate il video (se ritenete di farcela...) per rendervi conto di quali torture subiscano i cani nelle mani dei militari boliviani, per i loro addestramenti.
    Anche negli Stati Uniti, per il Dipartimento della Difesa attuale è comune l'uso di veleni, ustioni, accoltellamenti, amputazioni, su migliaia di animali ogni anno nella formazione militare medica.
    Il video si trova su youtube però non l'ho inserito, così come non ne ho inserito nessuno in questo blog poichè non riuscirei a vederli senza stare male.
    Per favore inviate la lettera di protesta proposta da PETA a questo indirizzo, bastano soltanto pochi secondi.
    Tale lettera sarà inviata al presidente della Bolivia, Evo Morales per spingerlo a prendere provvedimenti contro queste terribili pratiche ed esortare il governo boliviano a porre fine all'uso militare di animali. Grazie.

    Edited by *Sayrus* - 15/11/2016, 06:01
    Last Post by *Sayrus* il 23 Nov. 2009
    .
  6. L'uomo è un animale meschino

    Tags
    Amici a quattro zampe
    By *Sayrus* il 23 Nov. 2009
    +1   -1    0 Comments   163 Views
    .
    L'uomo è un animale meschino

    Mark Twain lo sapeva già: «Se raccogliete un cane affamato e gli date da mangiare, potete star sicuri che non vi morderà. Questa è la principale differenza tra l'uomo e il cane».
    Verranno abbattuti con un’iniezione, mentre guaiscono a terra, tremando. I cani hanno paura dei veterinari, anche quelli randagi, anche gli assassini. Quando vedono una siringa sbarrano gli occhi. I cani bisogna saperli accarezzare, altrimenti mordono e dimenticano che da millenni amano l’uomo. Il sindaco di Modica abbasserà il pollice e penserà di aver fatto il proprio dovere. Giustizia è fatta. La coscienza è pulita. La morte di un bambino può essere archiviata con un po’ di veleno nelle vene del branco ribelle.
    L’uomo è un animale meschino, quando trova qualcuno a cui sbattere sul groppone la colpa si sente in grazia con Dio. Basta un agnello sacrificale e tutti i peccati del mondo vengono spazzati via. Il guaio è che i randagi moriranno e non servirà a nulla. Li hanno già catturati. Le agenzie annunciano che hanno preso anche il capo branco, quasi fosse Bin Laden o il brigante Fra Diavolo. L’enfasi è la stessa.
    Quello che fa paura è altro. In Sicilia i randagi vagano nelle città e nelle periferie. Si ritrovano in branchi, abbandonati dall’uomo, affamati, cattivi, perché la fame è cattiva, e con la diffidenza negli occhi. La Sicilia è come Budapest, un’altra terra dove l’uomo ha rotto il contratto con il cane. Lo ha ripudiato. E anche lì c’è lo stesso problema. Il branco è pericoloso. Ma all’origine di tutto questo c’è un essere senza morale, l’uomo.
    È l’uomo che prende i cani e li abbandona, perché l’amore è fatica. È responsabilità. È impegno. Il cane non è una merce. Non si prende al supermercato. Non lo butti nella spazzatura. E per ucciderlo, comunque, ci vuole stomaco. Il randagismo non è un’invenzione dei cani. È menefreghismo, vigliaccheria, avidità. Tutti difetti umani. C’è gente che ci campa con i canili. Sapete quanto ricevono dai Comuni i canili in Sicilia? Tre euro al giorno. A Milano 80 centesimi. I canili servono, ma troppo spesso sono solo un affare. È l’uomo che abbandona. È l’uomo che fa diventare il cane selvaggio. È l’uomo che incrocia le razze per moda o brutalità. E crea macchine da guerra. È l’uomo che non fa l’unica cosa saggia da fare di fronte a queste emergenze: sterilizzare i cani randagi. È l’uomo che se ne frega e ora diffonde la paura.
    Tutti noi stiamo accarezzando un gioco malsano. Ogni giorno buttiamo fuori chili di paura, li diffondiamo nella società, quasi a voler dare una forma al male che si agita dentro di noi. Stiamo creando eserciti di mostri su cui scaricare ossessioni e sensi di colpa. Oggi tocca ai cani killer, ieri e domani a qualcun ...

    Read the whole post...

    Last Post by *Sayrus* il 23 Nov. 2009
    .
  7. Il dolore e l'indifferenza

    Tags
    Amici a quattro zampe
    By *Sayrus* il 23 Nov. 2009
    +1   -1    0 Comments   34 Views
    .
    Il dolore e l'indifferenza

    Cos'è che ci rende così insensibili al dolore animale? Eppure ormai sappiamo, perché ce l'hanno detto tanti scienziati, che gli uomini hanno quasi tutto in comune con gli animali, cominciando dalla capacità di soffrire, di amare, di capire. Gli animali hanno memoria, gli animali conoscono l'affezione, la tenerezza, la protezione verso i più deboli, la solidarietà di specie, ma anche l'odio, il sentimento di vendetta, la frustrazione, la paura, l'aggressività, l'invidia, il coraggio e così via. Di tutto questo è composta un'anima nel senso antico della parola.
    Eppure continuiamo a comportarci come se fossero fatti di materia insensibile, come se la loro sopravvivenza fosse proporzionale solo alla nostra utilità. Carne da macello, carne da tavola, carne da sperimentazione, carne da scambio. Carne e solo carne. Siamo capaci di tenerezze verso il gattino di casa che riempiamo di coccole, probabilmente viziandolo e rendendolo nevrotico. Ma quando si tratta di animali non domestici, di animali nel mondo, non riusciamo a vederli come esseri viventi, che come noi, hanno diritto a nascere e crescere su questo pianeta.
    Animali da esperimento: ecco una delle violenze più nascoste e taciute. L'idea di fondo è che il sacrificio di topi, babbuini, cani, conigli, criceti, sia necessario al progresso della medicina. Nessuno si ferma a riflettere sulle sofferenze, insistite, vere e proprie torture che noi procuriamo ai piccoli animali da sperimentazione.
    Spesso assolutamente inutili, se non proprio dannosi, come dimostrano i casi del Lipobay e del Vioxx ritirati precipitosamente dal mercato. L'uso disinvolto della sperimentazione animale, come spiega Pietro Croce in un libro tutto dedicato alla vivisezione e come ribadiscono gli amici di Equivita, porta malattie e morte. Gli animali sono simili agli uomini ma sono anche diversi di fronte alle malattie, di fronte ai farmaci. Troppe volte si sono presi per buoni i risultati di esperimenti fatti sui ratti, falliti poi miseramente sull'uomo. Per esempio i 30.000 giapponesi accecati dal clioquinol nel 1978. O i bambini nati focomelici per l'uso del talinomide, testato sui criceti e considerato sicuro, tanto da consigliarlo alle gestanti negli anni 60.
    «Pochi leggono il Bollettino di informazione sui farmaci del Ministero della Sanità», scrive Croce. «Il numero dell'8 agosto 1983 ci informa che dal 1972 al giugno 1983 è stata revocata la registrazione (cioè vietata la vendita) di 22.621 confezioni di specialità medicinali, che, per lo stesso fatto di essere messe in vendita, avevano superato l'esame imposto dalla legge, della sperimentazione sull'animale. Un altro comunicato informa c...

    Read the whole post...

    Last Post by *Sayrus* il 23 Nov. 2009
    .
  8. Cosa fare se si assiste a maltrattamenti di animali - Vademecum Esposto e Denuncia

    Tags
    Amici a quattro zampe
    By *Sayrus* il 23 Nov. 2009
    +1   -1    0 Comments   20 Views
    .

    Cosa fare se si assiste a maltrattamenti di animali - Vademecum Esposto e Denuncia




    Quando si assiste a casi di maltrattamento, di qualsivoglia genere, si può procedere in due modi: presentando un esposto o sporgendo denuncia. Ignorare o pensare, per scrollarsi di dosso la propria responsabilità, che magari ci penserà qualcun'altro ad intervenire, significa quasi sempre condannare a morte il povero animale oggetto di maltrattamento. Ed averlo sulla coscienza... per sempre... almeno per chi una coscenza c'è l'ha.

    L'esposto va presentato agli organi di Polizia Giudiziaria (Vigili, Carabinieri, Polizia, Corpo Forestale...) e consiste nell'esposizione dei fatti di cui si è stati testimoni in base ai quali si può richiedere un intervento immediato o comunque un'indagine. In questo caso la persona si limita a segnalare il fatto; la polizia decide che tipo di misure prendere, se indagare, se denunciare o comunque applicare una multa.

    La denuncia invece implica un coinvolgimento diretto della persona che diventa parte in causa. L'atto va depositato presso i Carabinieri o presso la Procura, è vivamente consigliato farsi rilasciare numero dei primi atti con cui viene presa la denuncia al fine di poterla seguire nel suo iter giudiziale; in caso di richiesta di sequestro la denuncia viene assegnata al PM competente in circa 48 ore e va espressamente avvisata l'autorità che prende la denuncia altrimenti il normale iter di una denuncia per l'assegnazione al PM può andare dai 2 ai 4 mesi. Anche la denuncia consiste nell'esposizione dei fatti di cui si è stati testimoni con la richiesta di procedere per i reati che si riterrà opportuno di ravvisare. E' importante chiedere esplicitamente, in base all'art.408 c.p., di essere avvisati in caso di richiesta di archiviazione, onde poter fare opposizione entro 10 giorni come previsto dalla legge. E' bene conservare sempre copia della denuncia.

    Ovviamente, come per ogni azione legale, la persona che presenta un esposto o una denuncia teme di subire delle ritorsioni. Non bisogna però lasciarsi spaventare: è sempre bene segnalare formalmente i casi di maltrattamento di animali alle forze dell'ordine, facendo appello al proprio senso civico e alle proprie convinzioni, valutando il genere di persona che si ha davanti. A meno che non ci si trovi a che fare con teppisti o malavitosi (in questo caso conviene chiedere comunque consiglio alle forze dell'ordine), se si tratta del 'classico' vicino di casa di solito non si va al di là di qualche minaccia verbale e ci si può tutelare con una diffida.


    N.B. Esposto e denuncia vanno presentati da chi assiste al maltrattamento: le associazioni animaliste no...

    Read the whole post...

    Last Post by *Sayrus* il 23 Nov. 2009
    .
  9. In memoria di Laika - Il cane nello spazio

    Tags
    Amici a quattro zampe
    By *Sayrus* il 23 Nov. 2009
    +1   -1    0 Comments   33 Views
    .

    In memoria di Laika - Il cane nello spazio




    Il cane che rincorse le stelle avrebbe di molto preferito continuare a rincorrere gatti e ciclisti per le strade di Mosca, se avesse potuto decidere lei, ma Laika non era un cane qualsiasi. Era un soldato, una bandiera, un latrato di battaglia, un monumento che l'Urss voleva costruire a se stessa con il materiale della Guerra fredda, con i motori, i missili, le ambizioni e, soprattutto, con le bugie della propaganda. Laika, la bastardina arruolata dagli accalappiacani di Kruscev nei vicoli di Mosca per essere la prima creatura vivente spedita in orbita, non morì la morte indolore nello spazio dopo una settimana di orbite, che la propaganda ci aveva raccontato allora, ma una morte orrenda e struggente, inscatolata nel minuscolo Sputnik, poche ore dopo il lancio. Il suo cuore di cane fu schiantato dal panico e dalla solitudine incomprensibile.

    Un'altra delle perenni menzogne del potere in Russia, sovietico e non soltanto sovietico, viene a galla dopo 45 anni, dalla confessione di uno degli scienziati di quel programma spaziale che, tra il primo bip dello Sputnik e il viaggio di Gagarin attorno alla Terra, doveva essere la dimostrazione dei trionfi Socialisti sul nemico Capitalista. La prova della profezia di Nikita Kruscev all'Occidente, "in dieci anni vi seppelliremo".

    Laika, insieme con Mushka e Albina, due altri cagnetti presi a caso tra i bastardini nelle vie della capitale, era stata scelta per la sua docilità, per la sua resistenza alle prove d'accelerazione nella centrifuga della "Città delle Stelle", la Houston alle porte di Mosca e, dannazione dei piccoli, per le sue dimensioni contenute. Non c'era molto spazio per ospitare un cane dentro lo Sputnik 2 dal peso totale di 108 chili, che i vettori sovietici erano in grado di sparare in orbita in quel novembre del 1957. Ma per piccina e mansueta che fosse, Laika era pur sempre un cane e ci volle tempo per adattarla a quel viaggio.

    Con le sue compagne fu messa nel frullatore della centrifuga che le spingeva il cuore fino a tre volte il ritmo normale delle pulsazioni cardiache, nella paura e nella fatica di pompare il sangue nel corpo schiacciato dall'accelerazione gravitazionale. Aveva, dice ora lo scienziato russo, una tendenza a soffrire di panico, perché il cuore impiegava poi il triplo di tempo rispetto alle sue compagne, prima di tornare a velocità normale.

    Laika e le sue compagne furono costrette a vivere in gabbiette e contenitori sempre più piccoli e strette da catenelle sempre più strette, per periodi successivi di 3 settimane e a nutrirsi solo di gelatine, la pappa che sarebbe stato messo a bordo, perché lo potessero, poco alla volta, con parsimonia, leccare fino all'esaurimento e dunque alla morte.

    Alla fine dell'...

    Read the whole post...

    Last Post by *Sayrus* il 23 Nov. 2009
    .
  10. Napolitano: non manchi mai supporto a missioni italiane

    By *Sayrus* il 4 Nov. 2009
    +1   -1    0 Comments   35 Views
    .
    Napolitano: non manchi mai supporto a missioni italiane

    2rgia8z
    ROMA - L'Italia ci pensi bene prima di decidere un ritiro, anche parziale, dalle missioni internazionali in cui è impegnata. E' questo il senso del messaggio lanciato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione della cerimonia di consegna delle onorificenze dell'ordine militare d'Italia, che si è svolta questa mattina al Quirinale. "Dobbiamo corrispondere - ha detto Napolitano - alla fiducia che da tutte le parti interessate è stata riposta nell'Italia e nei militari italiani. Non possiamo rinunciare al capitale di prestigio che grazie alle prove date con la partecipazione alle missioni peacekeeping abbiamo accumulato sulla scena internazionale. E sono più in generale persuaso che, come è stato concordemente ribadito anche in Coniglio Supremo di Difesa, si debba valutare attentamente ogni eventuale ipotesi di pur parziale disimpegno di forze italiane da ciascuna delle missioni in corso, e che si debba assicurare un'adeguato supporto finanziario, normativo e giuridico ai nostri reparti".
    Napolitano ha inviato alle Forze Armate un messaggio in cui , tra l'altro, auspica che "non venga mai a mancare il pieno supporto dei cittadini e dello Stato" verso le missioni internazionali in cui è impegnata l'Italia perché "l'impegno militare italiano nelle missioni internazionali è di capitale importanza per il futuro del Paese e della comunità internazionale".
    "Oggi - si legge nel messaggio - ricorre il 91° anniversario della vittoria nella Grande Guerra e con essa si celebrano il Giorno dell'Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate. Questa mattina all'Altare della Patria mi chinerò in nome di tutti gli italiani sulla tomba del Milite Ignoto per rendere omaggio a coloro che sono caduti per assicurare al nostro Paese libertà, democrazia e prosperità. Nel contesto pur profondamente mutato del XXI secolo, questi restano valori fondamentali che dobbiamo continuare a tutelare ed a consolidare. Ieri, ho celebrato il 4 novembre insieme ai nostri militari impegnati nella missione UNIFIL in Libano ed ho potuto ancora una volta apprezzare lo straordinario contributo che le Forze Armate sanno dare - per generale riconoscimento - alla sicurezza internazionale, alla pacifica convivenza e al progresso dei popoli. La critica fase di instabilità che stiamo vivendo, con le sofferenze e le ingiustizie che pure comporta, segna un passaggio di rilevanza fondamentale nella transizione verso una società globale sempre più interconnessa ed interdipendente. Questa nostra società sarà in grado di affrontare e vincere le grandi sfide dell'umanità se gli S...

    Read the whole post...

    Last Post by *Sayrus* il 4 Nov. 2009
    .
 
..:: EMANUELE ::..
»Copyright © 2020 »Arrivederci »Statistiche in tempo reale

Il Blog è protetto dalla Licensa Creative Commons:



E' assolutamente vietato copiare materiale senza permesso!!!



histats.com - statistiche web

 


© 2015 Edges – Skin realizzata da Oniram