I Cesaroni 4 da stasera su Canale 5, ‘La Padania’ insorge e Amendola risponde
Da stasera in prima serata su Canale 5, una delle famiglie più amate del piccolo schermo torna a far compagnia agli italiani: “I Cesaroni 4″ si preparano al debutto, ma una voce si leva a rovinare la festa.
‘La Padania‘, quotidiano della Lega, ha pubblicato un articolo in cui si esprime tutto il disappunto per una serie televisiva che non rispecchia il nostro Paese. Le parole usate sono dirette: “In molti hanno spiegato che ‘I Cesaroni’ hanno il pregio di rappresentare la famiglia media di questo Paese. Che le loro storie sono un po’ le storie di tutti. Ma da qui a dire che ‘I Cesaroni’ sono lo specchio degli italiani ce ne corre”. E ancora: “Alla quarta serie, le enciclopediche puntate ricalcano il solito cliché dei buoni borgatari che tra un bianchetto dei Castelli e un amorazzo finito male, si barcamenano in un Paese dove il furbetto del quartierino vale sempre un pizzico in più degli altri”.
Insomma, l’analisi non è delle più docili, ma, che se ne dica, la famiglia della Garbatella piace a molti, e gli ascolti delle passate stagioni lo confermano. Che il modello familiare veicolato dalla fiction non sia quello tradizionale è sotto gli occhi di tutti, ma, comunque, ci sono una simpatia, una semplicità e una genuinità di fondo che sembrano piacere ai telespettatori.
La critica mossa dal quotidiano ai Cesaroni, non tanto rivolta alla serie come prodotto, quanto come contenuti, riguarda il modo superficiale di affrontare certi problemi, come le crisi familiari o le vicende amorose: secondo ‘La Padania‘ non c’è pathos nelle storie, nessun dramma reale, ma soltanto “sfiorato”.
E, infine, il dialetto romano: “Tutto in perfetta salsa romanesca, compreso, ovviamente, quello del linguaggio declinato in ogni spessore semantico dai vari personaggi e protagonisti. (…) Tutto rigorosamente in dialetto romanesco”.
A prendere le difese di casa Cesaroni ci ha pensato, però, il capofamiglia Claudio Amendola: “Quello che ci obietta la Padania è esattamente ciò che ha caratterizzato il successo della serie – ha detto l’attore in un’intervista all’Ansa. E ha aggiunto: “Questo attacco della ‘Padania’ ai ‘Cesaroni’ non mi tocca minimamente. Non mi sento neanche offeso”.
E, in fondo, l’accento romano è quel tocco in più che rende la fiction quella che è: “Sia a livello di contenuti che a livello linguistico abbiamo avuto sempre un riscontro positivo nelle persone: da Trento, a Milano, fino alla Sicilia”.
Ma, per sapere quello che ne pensa il pubblico, bisognerà aspettare domani mattina, quando arriverà il giudizio supremo dei dati Auditel.
Edited by *Sayrus* - 17/11/2016, 04:26