Lo so, state ridendo di me.
Pensate che io sia uno di quelli che crede alle varie leggende su Elvis Presley, Jim Morrison, Tupac Shakur e Kurt Cobain ancora in vita.
Si lo so... prendetevi pure gioco del sottoscritto, d'altronde uno che si appella "Mortificatore" un certo feeling con la morte ce lo dovrà pure avere, no?!
Allora venite con me e analizzate la situazione; fate queste considerazioni con il vostro amichetto Mortificatore sulla morte del re del pop Michael Jackson.
Alcuni motivi per i quali il Mortificatore ha pensato che Michael Jackson potrebbe aver inscenato la sua finta morte:1) Michael Jackson è da sempre un misantropo: viveva con la costante paura di entrare in contatto con gli altri, si copriva con mascherine, cappelli e guanti ed evitava qualsiasi tipo di incontro con gli esseri umani.
Michael Jackson era affetto da una grave forma di una malattia congenita, la vitiligine.
Questa malattia distrugge la melanina, e la mancanza di essa porta ad una sorta di “allergia al sole”.
Per questi due motivi Michael Jackson non avrebbe problemi a ritirarsi a vivere nascosto tappato in qualche buco nel mondo.
2) Chi potrebbe riconoscere il vero Michael Jackson morto sul letto, o al suo funerale, visto che il suo viso cambiava aspetto continuamente?
Un cadavere somigliante oppure un mitomane appositamente modificato in viso non è poi così tanto difficile da trovare per un'operazione del genere.
3) Essendosi sottoposto a più di 50 interventi di chirurgia facciale, Michael Jackson, non avrebbe problemi a cambiare ancora una volta il suo viso per camuffarsi e vivere tranquillo sotto un'altra identità.
4) Michael Jackson non ne poteva più della vita da popstar, infatti stava per intraprendere l'ultima serie di 50 concerti per poi ritirarsi a godere la sua pensione.
5) Michael Jackson aveva debiti per 400 milioni di dollari e si sa che un artista morto fa ritornare in vetta i suoi dischi... per non parlare di raccolte, the best e dischi di inediti postumi (vedi Tupac Shakur) che fra poco vedremo in giro.
6) La compagnia AEG, che ha organizzato la serie di concerti che non si terrà mai, aveva fatto fatica ad ottenere un'assicurazione sugli show, dato il lungo silenzio artistico di Jackson, quasi 12 anni, e i suoi precedenti poco raccomandabili.
Secondo un esperto di assicurazioni, se Jackson fosse morto per overdose o per una condizione di salute precaria pre-esistente, il produttore potrebbe ritrovarsi a carico tutti i costi, ma essendo "ufficialmente morto per un arresto cardiaco", si prevede un bel ritorno economico per la AEG. Senza contare che molti fans che avevano già comprato il biglietto lo conserveranno come ricordo-cimelio piuttosto che che chiederne il rimborso.