Attenzione ai botti di San Silvestro, "Fido" potrebbe scappare dalla paura
I consigli per far trascorrere un Capodanno sereno ai nostri amici animaliCani abbandonati, un problema soprattutto in estate, ma il fenomeno, segna un picco anche durante le festività di fine anno. La presidentessa del Rifugio del cane di Ponzano, Bruna Tampieri, lancia un accorato appello contro chi vuole disfarsi delle proprie bestiole durante il periodo delle ferie natalizie.
I numeri parlano chiaro: tra dicembre e febbraio, gli ingressi al canile di via la Fossa fanno segnare un dato molto vicino a quello registrato in agosto: "Tra gli inizi di dicembre 2003 e la fine di febbraio 2004 - fa sapere la Tampieri - abbiamo accolto in canile 112 nuovi cani, un numero altissimo se si considera che la media degli ingressi è solitamente di 15-20 al mese". Molte persone, purtroppo, nei periodi che precedono e seguono il Natale, decidono di sbarazzarsi del loro animale domestico.
I motivi sono sempre i soliti: in primo luogo la settimana bianca che per molti è irrinunciabile, ma anche un cucciolo regalato con troppa superficialità che, dopo il primo momento di entusiasmo, non si sa come gestire. E così i cani vengono lasciati per strada, proprio durante la stagione più fredda.
Quelli che hanno la fortuna di sopravvivere fino alla cattura da parte degli operatori dell'Usl, dopo essere stati visitati ed eventualmente "microchippati", finiscono per rimpinguare le file del già affollato canile provinciale. "Per noi è un grosso sforzo accoglierli - continua la Tampieri -. Se si tratta di cani di grossa taglia, poi, dobbiamo tenerli in una gabbia da soli per alcuni giorni".
Chi non invece non ha alcuna intenzione di abbandonare il proprio cane, è bene, durante le feste, che faccia attenzione che la povera bestiola non decida di scappare. Il riferimento è ai botti di capodanno che costituiscono una vera e propria minaccia per i cani: "Con i botti impazziscono - dice la presidentessa del Rifugio -, quindi è opportuno tenere i cani in casa. Se scappano, non è facile ritrovarli, ma se questo dovesse accadere, ci si ricordi di cercarli al presidio veterinario dell'Usl".Festività a parte, un altro argomento sta particolarmente a cuore in questo periodo alla presidentessa e ai volontari del Rifugio: l'alto numero di abbandoni di cani da caccia.
"Il messaggio che deve arrivare alla gente - afferma la Tampieri - è che questi cani non sono adatti solamente alla caccia, ma sono animali estremamente docili, ideali per tenere compagnia". L'abbandono di questi cani, setter inglesi, spinoni, purtroppo è in aumento: via via che si appendono al chiodo le doppiette, aumenta il numero di questi nuovi "orfani". Ma accade anche che questi animali vengano abbandonati propr...
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